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Voce del verbo progettare, tempo futuro

Giulio, Adriano e Luca si sono aggiunti alla compagine sociale di Archilinea nel corso degli Anni 2000. Il loro ingresso ha segnato un importante momento di svolta e di crescita per lo Studio.
E, pensandoci bene, le cose non sarebbero potute andare diversamente.
In un momento storico scandito dalla velocità con cui innovazioni ed accadimenti si sono susseguiti senza interruzioni, il “decennio breve” – così sono definiti gli Anni 2000 – ha sancito il consolidamento dei valori che fin dagli inizi hanno contraddistinto l’operato di Archilinea, rendendola oggi una realtà affermata nella Progettazione a 360°.

Cosa vi ha convinto a sposare il progetto Archilinea?
Giulio: Sono arrivato in Archilinea 21 anni fa, il giorno dopo l’Esame di Stato ho fatto il colloquio e due giorni dopo mi sono trovato ad occupare una delle scrivanie di Archilinea.  L’intenzione iniziale era quella di trasformare il progetto universitario in progetto lavorativo ed imparare a conoscere tutto il processo che porta alla realizzazione dell’opera, cosa che fino a quel momento avevo potuto conoscere solo nella teoria. Archilinea mi ha dato tutte queste possibilità ed il percorso è diventato sempre più dinamico, col tempo mi ha dato l’opportunità di scegliere ciò che faceva per me per questo ci siamo scelti per costruire qualcosa assieme.

Adriano: A differenza di Giulio, io ero già nel mondo del lavoro. Inizialmente lavoravo per un’officina della quale ero diventato coordinatore, un lavoro che mi piaceva, ma non era ciò per cui avevo studiato. Iniziai quindi a lavorare part-time per un Geometra locale e successivamente mi si presentò la possibilità di entrare a far parte di Archilinea. Ho potuto apprezzare la differenza tra una realtà locale ed un’altra con altri obiettivi e col tempo ho pensato che questo potesse far parte del mio futuro. Nel 2006 ho proposto ai soci di creare qualcosa assieme a loro ed ho subito ricevuto un riscontro positivo. Questo mi fece capire quanto loro erano già predisposti mentalmente ad organizzare una squadra che potesse portare avanti questo progetto negli anni. I soci fondatori hanno avuto da sempre una buona visione di futuro e visto in noi un’occasione di crescere.

Luca: Mi piace questa domanda perché non parla di azienda, non parla di studio, ma parla di “Progetto” e credo che sia effettivamente il termine più adeguato a descrivere Archilinea. Per me è stato amore a prima vista invece. Avevo lavorato per altri studi, ma quando sono arrivato qui ho capito che era il luogo nel quale mi sarebbe stata data la possibilità di esprimermi con un gruppo di lavoro e creare futuro per me e per altre persone. Questa sensazione è quella che cerco di trasmettere anche a chi è arrivato in Archilinea più recentemente. Io sono arrivato dopo diversi colloqui, ma ad un certo punto Giuseppe (con il quale mi interfacciavo) mi disse che la posizione non era più libera. Gli ho detto che si sbagliava! Gli ho chiesto di mettermi alla prova dandomi qualsiasi progetto che loro dovevano mandare avanti. Non c’era budget e io non parlavo mai di soldi. Gli dissi di compensarmi in base a come avrei portato avanti il progetto. Così è cominciata la mia avventura in Archilinea.

Tutti: Uno dei valori aggiunti di Archilinea risiede nell’importanza del dialogo e del valore umano che viene riconosciuto alle persone e, allo stesso tempo, affronta progetti di altissimo livello in un’ottica di squadra. Chiunque entri a far parte della squadra di Archilinea ha la possibilità di vedere e seguire progetti di questo calibro lungo tutto il percorso che va dal concept alla realizzazione, passando attraverso processi approvativi complessi ed articolati. In altri posti in cui abbiamo avuto occasione di lavorare non esisteva il concetto di lavoro di squadra.

Come è cambiata Archilinea da quando ne siete entrati a far parte ad oggi?
Giulio: Dal punto di vista personale, dopo 20 anni di lavoro, ho imparato a conoscere tutto il processo e ad indirizzarmi verso ciò per cui ero portato; nel mio caso gli appalti pubblici, le scuole e altri progetti che in qualche modo avessero un indirizzo sociale. Tutto ciò l’ho potuto fare con un gruppo di lavoro che si è formato negli anni e che mi supporta tutt’ora.

Adriano: Dal 2006 ad oggi c’è stato un importante sviluppo dei temi che avevamo introdotto. Adesso nel 2022 possiamo godere di un know-how che ci ha reso un punto di riferimento in tanti settori. Archilinea in questo momento può godere di una buona riconoscibilità in alcuni ambiti specifici, uno su tutti quello automotive nel quale, a detta di molti clienti e collaboratori, siamo riconosciuti come uno dei migliori studi in Italia. Il settore automotive negli ultimi 20 anni si è ritagliato una fetta sempre più importante nell’industria fino a diventarne un volano e Archilinea può orgogliosamente dire di aver lavorato dietro le quinte per far sì che ciò avvenisse.

Luca: Al mio arrivo, Archilinea era uno studio di edilizia e grafica, con qualche velleità nell’architettura, ma in questi anni sono state integrate tutte le caratteristiche tecniche che lo hanno reso uno studio di “Progettazione”. Alcuni ci chiedono se siamo uno studio di Architettura o di Ingegneria o di Project Management ed è difficile rispondere, perché siamo “anche” ognuna di queste cose. Noi siamo uno studio di progettazione: disegniamo futuri. Ed è indifferente farlo per un settore piuttosto che per un altro. Noi finiamo il nostro lavoro quando tutto è finito. Slanciamo in avanti le ambizioni ed i desideri dei nostri clienti. Non abbiamo uno scope of work specifico. Noi inglobiamo tante discipline. Siamo punti di riferimento per i nostri clienti che vogliono realizzare la visione che hanno in mente.

Archilinea è sempre cresciuta nel tempo. Cosa ha contribuito a questa crescita?
Giulio: Tutto funziona grazie alle persone. L’alchimia è data dalle persone con cui lavoriamo e la consapevolezza di un progetto chiaro che viene trasmesso a chi fa parte della squadra, ma anche dal legame con il territorio e delle persone che vivono in questa zona.

Adriano: Trasferire, anche con gesti involontari, questa passione a chi lavora con te tutti i giorni. Le persone di questo ufficio non vengono qui con il solo obbiettivo di dover lavorare, ma vengono con la voglia di creare qualcosa assieme a qualcun’altro. All’esterno molti lavorano per solo potersi gestire la vita privata. Le persone che entrano a far parte della squadra Archilinea vengono anche per condividere. Se riesci a trasmettere passione e valori, Archilinea non può fare altro che crescere.

Luca: Nell’evoluzione di Archilinea ci sono stati molti passaggi di persone, ma chi rimane legge in maniera più o meno diretta che le persone che sono fondamentali per la realizzazione di una propria visione. Chi rimane oltre l’orario di lavoro lo fa perché vuole farlo e per il fatto che ognuno di noi possa dire “questo l’ho fatto anche io”. Nell’evoluzione che abbiamo fatto nel corso del tempo portiamo tutti gli ingredienti tecnici, personali, culturali a clienti che in qualche modo lasciano un segno nella storia. Sintetizzando, in Archilinea siamo prima amici e poi colleghi e quello che si fa lascerà sempre un segno.

Pensate che questo basti per creare il nuovo futuro di Archilinea?
Luca: Questa è la domanda a cui noi tutti dobbiamo dare risposta. Io sto lavorando molto su questo.
Noi sappiamo qual è lo status quo ed abbiamo le basi per progettare il futuro. Quando abbiamo festeggiato il 35° anniversario sapevamo che il 40° sarebbe stato uguale, ma con qualcosa in più. Adesso sappiamo che il 45° sarà sicuramente diverso. Perché ci saranno dei cambiamenti interni, ma anche perché mai come adesso il mondo sta altamente accelerando. Cosa ci fa essere sicuri sul nostro futuro, non siamo solo architetti, ingegneri e PM, ma disegniamo futuri. Se ci chiederanno di disegnare una navicella spaziale, lo faremo. Abbiamo la forma mentis per poter affrontare il problema a tutto tondo. Questo ci garantirà di riuscire a trovare una soluzione ai problemi dei nuovi imprenditori. Non ci interessa cosa sappiamo fare, ma ci interessa perché lo facciamo.

Giulio: Le persone sono il nostro miglior investimento. Il fatto di poterci lavorare assieme è sicuramente un buon investimento. Indipendentemente dall’oggetto o dalla tipologia di ciò che faremo. Insieme affronteremo le nuove sfide del mondo e si porterà dietro delle figure trasversali, ma avendo noi una struttura così dinamica avremo la possibilità di saperci adattare.

Adriano: Siamo una specie di società multitasking. Giulio, ad esempio, da seguire gli appalti pubblici si è trovato catapultato sul PNRR. In questo momento Archilinea ha già messo assieme tutte le capacità per poterlo affrontare. Nell’essere così versatili abbiamo avuto la capacità di assumere incarichi completamente differenti da ciò che avevamo affrontato fino a quel momento e di farlo al meglio come uno studio riconosciutissimo. Abbiamo la possibilità di mettere assieme le persone giuste per far fronte ad ogni necessità.
In tutto ciò non dovremo mai dimenticarci delle nostre responsabilità in ambito sociale: ciò che creiamo potrebbe dover durare centinaia di anni, per questo dobbiamo tener conto dell’impatto sociale di ciò che facciamo.

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